Il Codice disciplinare per il personale ATA ha la finalità di promuovere la correttezza dell’azione professionale e di garantire il rispetto delle norme nella scuola pubblica.
E’ l’articolo 25 del codice che regola l’applicazione delle sanzioni, la cui gravità è anche influenzata dalla presenza di intenzionalità o da un comportamento negligente.
Sono inoltre fattori determinanti nella definizione della sanzione:
- la rilevanza degli obblighi violati
- la responsabilità legata al ruolo svolto dal dipendente
- il danno causato all’amministrazione o a terzi
- le circostanze aggravanti o attenuanti
- il concorso tra più lavoratori e il coinvolgimento di minori
Le sanzioni previste
Rimprovero verbale o scritto
E’ la sanzione più leggera, finalizzata alla correzione di comportamenti inadeguati o non coerenti con il ruolo di dipendente della p.a., e consegue per lo più ad inosservanza delle disposizioni di servizio o condotta scorretta verso colleghi e utenti, alla negligenza nello svolgimento delle mansioni assegnate e nella gestione dei beni amministrativi.
Multe e sospensioni
Le multe puniscono infrazioni di lieve entità e prevedono una trattenuta fino a quattro ore di stipendio.
La sospensione dal servizio, può andare da uno a dieci giorni per recidive o comportamenti dannosi, fino a tre mesi per occultamento di atti illeciti o atteggiamenti aggressivi. Violazioni gravi, come molestie o violenza morale, possono portare a sospensioni fino a sei mesi.
Licenziamento
Il licenziamento rappresenta la sanzione più grave. Recidive che minano il rapporto di fiducia, abuso di autorità, atti lesivi della dignità altrui e condanne penali definitive possono determinare la risoluzione del contratto. Anche comportamenti che danneggiano l’immagine dell’istituto o coinvolgono alunni compromettono irreversibilmente il rapporto di lavoro.